Con il patrocinio della Fondazione di Sardegna.
Il progetto prevede una ricerca all’interno di cinque scuole superiori nella Provincia del Sud Sardegna. Gli studenti, messi in condizione di poter raccontare in gruppo non solo le proprie emozioni, ma anche di poter condividere le emozioni dei propri compagni, potranno imparare a gestirle ed elaborarle in gruppo. L’intervento prevede la pianificazione di incontri di persona o, qualora la situazione pandemica non dovesse consentirlo, via webinar, e la redazione di testi scritti individuali e di gruppo. Attraverso i racconti prodotti dagli allievi, lo scopo è di creare delle situazioni simulate nelle quali ciascuno possa esprimere le emozioni, comprese le frustrazioni, sulle quali si opererà un lavoro che porti ad esprimerle piuttosto che incanalarle in un’azione aggressiva.
L’analisi dei contenuti degli elaborati, scritti in chiave psicologico- diagnostica, permetterà di comprendere le emozioni che emergono nell’adolescente all’interno dei contesti sociali. Successivamente si indagherà la capacità di sviluppare, a partire dalle emozioni, un pensiero formale e razionale. A tale scopo ci si servirà anche di questionari e test sociometrici, che evidenziano la posizione dell’individuo all’interno del gruppo amicale o del gruppo sociale. Al termine del progetto verrà organizzato un evento congressuale all’interno del quale saranno presentati e discussi i risultati ottenuti dalla ricerca.
Gli obiettivi che si intendono realizzare sono duplici: sviluppare nell’adolescente una capacità di base nel riconoscere le proprie emozioni e saperle sviluppare e gestire.
Ci si attende un miglioramento nelle capacità individuali dei ragazzi, essendo pensieri ed emozioni intimamente connessi. Questo può produrre un ulteriore miglioramento sia nelle relazioni interpersonali che nell’impegno scolastico.